martedì 21 febbraio 2017

A.M.I. – Proposta - Cambiare il nome della nostra Associazione in: Associazione Mazziniana Europea – A.M.E.


Febbraio 2017 - Riceviamo da Gianna  Parri e Chico  Sciuto

A.M.I.  –  Proposta                           
A:  
Presidente Nazionale
Direzione Nazionale
Segreteria Nazionale
Comitato Lombardo

In questo momento storico, a causa della lunga crisi economica e della continua ondata migratoria, in molti paesi europei si rafforzano  posizioni politiche nazionalistiche, ostili alla Unione Europea, non ancora realizzata nella sua interezza e considerata da alcuni l’origine stessa della crisi.
Si ritiene invece che, proprio per rispondere ai suddetti problemi economici e migratori, il percorso dell’ Unione deve essere rafforzato e completato con l’istituzione di una comune politica economica, con una Banca Europea con poteri equivalenti a quelli di una Banca Centrale di riferimento, una comune politica fiscale, una difesa e una sicurezza comuni,  una politica estera  che parli a nome di tutti gli stati membri per dare nuovo slancio ai princìpi di fratellanza fra i popoli propugnati da Mazzini, al documento di Ventotene e ai primi passi dei padri fondatori all’indomani della seconda guerra.  Si realizzerà in tal modo un vero stato federale europeo in grado di confrontarsi alla pari con le grandi economie mondiali.

Per evidenziare e sottolineare questa posizione europeista, in vista della prossima celebrazione del 60° della firma dei Trattati di Roma, in continuità con lo spirito e la lettera del documento emesso a conclusione della D.N. del 21 gennaio scorso a Milano, e del documento del Coordinamento regionale della Lombardia preparato per la stessa occasione, si avanzano le seguenti proposte che potrebbero evidenziare in maniera chiara la posizione della stessa Associazione Mazziniana :

Cambiare il nome della nostra Associazione in: Associazione Mazziniana Europea – A.M.E.
per indicare con maggiore evidenza e forza comunicativa lo spirito europeista.

Porre nel contempo l’obbiettivo di creare una rete di associazioni europee con princìpi e intenti condivisi, con cui manifestare la presenza di una maggioranza, finora silenziosa, a favore dell’Unione.

In subordine, se ciò non fosse di facile realizzazione per ragioni  burocratiche o altro, si propone di aggiungere al nostro tradizionale nome e logo un motto o un titolo come, per esempio, “Giovine Europa”, “Per l’Unità Europea”, “Europa Unita”.

Gianna  Parri
Chico  Sciuto

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