martedì 20 marzo 2018

Monza risorgimentale di Anna Marini

Dal sito


Nel pomeriggio di domenica 18 marzo, in occasione del 170° anniversario delle Quattro giornate di Monza, l'Associazione mazziniana italiana e Pro Monza hanno coinvolto la cittadinanza in un itinerario guidato, alla scoperta dei luoghi simbolo del Risorgimento locale. Nonostante le avverse condizioni metereologiche, in numerosi hanno aderito alla manifestazione, che si è svolta per le vie del centro, con la partecipazione dell'assessore alla Cultura Massimiliano Longo.
Il prezioso contributo di Gianna Parri, presidente dell'Associazione mazziniana, ha accompagnato i visitatori, illustrando il contesto in cui si sono svolti gli eventi commemorati. Gli apprezzati interventi di Ettore Radice hanno invece arricchito a livello contenutistico l'itinerario.
La manifestazione, che ieri ha riunito in piazza Carducci, un folto gruppo di interessati, si è rivelata un'ottima occasione per ricordare l'attiva collaborazione della Città alle celebri giornate del 1848. Infatti, come sostiene Gianna Parri, se ben note sono le giornate epiche di Milano, piuttosto sconosciute risultano quelle che videro Monza protagonista dell'insurrezione contro il governo austriaco.
Il nuovo percorso risorgimentale inaugurato domenica costituisce sicuramente un'importante opportunità per commemorare anche in seguito un momento storico fondamentale e, come ha osservato l'assessore Longo, potrebbe diventare un progetto di notevole rilevanza turistica.

Seppur con minore intensità rispetto a Milano, anche Monza avvertiva durante la dominazione austriaca la necessità di ribellarsi contro coloro che percepiva come occupanti: serpeggiava infatti tra la popolazione una viva insofferenza verso l'Impero che imponeva a tutta la Lombardia ingenti tasse ed ai giovani la ferma per otto anni. Contribuivano a promuovere questi sentimenti i giornali clandestini e, seppur velatamente, la posizione di Papa Pio IX a favore dei ribelli.
Ad iniziare la rivolta a Milano, la mattina del 18 marzo 1848, fu Enrico Cernuschi, uno studente monzese di famiglia benestante, sempre abbigliato elegantemente. Le cronache riferiscono a tal riguardo che il giovane estrasse una bandiera tricolore ed un moschetto: un gesto di grande valenza simbolica.

La notizia dell'insurrezione di Milano giunse nel pomeriggio a Monza, dove, per volere di monsignor Francesco Zanzi, le campane di tutte le chiese della città suonarono e le parole dei parroci invitarono alla rivolta. In cielo apparvero tante piccole mongolfiere di carta velina, recanti ciascuna un messaggio: “Milano è insorta, accorrete!”.
A Monza la ribellione sorse sotto i portici dell'Arengario, nonostante il divieto di assembramento imposto dai gendarmi austriaci. A guidarla fu Gerolamo Borgazzi, ispettore della ferrovia, che aveva servito nella Legione straniera. La grande libertà di movimento gli permise quel giorno di organizzare l'azione senza destare particolari sospetti e l'abilità nel comando gli consentì di riunire al suo seguito ben 2000 persone.
L'antico palazzo comunale divenne teatro di duri scontri nella notte tra sabato 18 marzo e domenica 19, quando giunsero da Desio e da Seregno truppe croate al servizio del'Impero. I cittadini riuniti sotto l'Arengario, quando vennero circondati dai soldati, risposero lanciando sassi contro i militari. Furono cinque gli uomini del popolo che in quell'occasione persero la vita.

Giuseppe Garibaldi assieme a Mazzini, evento quasi unico, passò proprio da Monza nel 1848, diretto a Como, come testimonia anche una stampa dell'epoca. I monzesi sostennero sempre Garibaldi nelle sue azioni ( il monzese Achille Mapelli partecipò alla spedizione dei Mille) e l' “Eroe dei due mondi” tornò a Monza nel 1862 in segno di gratitudine verso coloro che lo avevano appoggiato.

I monzesi, grazie ad una sottoscrizione cui parteciparono davvero tutti, cittadini e associazioni, eressero nella piazza a lui intitolata una statua in marmo realizzata da Ernesto Bazzaro, un giovane artista appartenente alla corrente degli Scapigliati, che vinse il concorso appositamente indetto. Un altro segno del legame fra i monzesi e il generale patriota.

La statua fu poi sostituita da una copia in bronzo, realizzata dallo stesso Bazzaro ma “esiliata” ai Boschetti. L'originale dimenticato per decenni nel cortile di una scuola è stato restaurato solo in tempi recenti. Purtroppo il monumento è mutilato proprio del braccio destro, quello che reggeva il cappello in segno di saluto: il gesto riconoscente di Garibaldi per i cittadini che lo avevano sempre sostenuto.
Nel 2013 il monumento è stato ricollocato in piazza Garibaldi, vicino al Tribunale. Proprio in questo luogo le parole di Gianna Parri hanno commemorato la splendida figura di Laura Solera, moglie di Giovanni Battista Mantegazza e madre di Paolo: la filantropa che si distinse nel soccorrere i feriti di entrambi le parti. A Monza permangono il ricordo e il prezioso esempio di una grande donna che seppe vedere nella sofferenza non il nemico, ma l'uomo bisognoso di assistenza. 



Venne affissa nel 2002 sulla parete del palazzo comunale prospiciente piazza Trento e Trieste la targa in memoria dei monzesi che diedero la vita combattendo per gli ideali risorgimentali. Il 17 marzo 2014 Monza celebrò l'Unità nazionale inaugurando in via Carlo Alberto quella a ricordo del patriota Achille Mapelli. Ma sono i Musei Civici a custodire un cimelio di grande rilevanza: l'unico appartenente a quel periodo, recuperato tra i rifiuti in Villa reale grazie alla grande passione di Gianna Parri. Nella sala ipogea della Casa degli Umiliati è conservato infatti il tricolore originario del 1848: la bandiera che i milanesi donarono ai monzesi, in segno di gratitudine per aver condiviso con loro l'insurrezione contro gli austriaci.

Anna Marini






sabato 17 marzo 2018

18 marzo 1848 – 2018 Celebrazioni 4 Giornate di Monza PERCORSO RISORGIMENTALE

Sezione  Laura Solera Mantegazza – Monza e Brianza  

18 marzo 1848 – 2018
Celebrazioni 4 Giornate di Monza
PERCORSO RISORGIMENTALE

Programma
Ore 16 – raduno presso Pro Monza , portici piazza Carducci – distribuzione opuscolo con cartina topografica e la storia delle  4 GIORNATE                                                        
Inizio Percorso guidato  dalla Associazione Mazziniana  nei luoghi che videro infiammarsi la lotta dei Monzesi e Brianzoli contro gli austriaci: Piazza Mercato, Piazza Arengario, via Carlo Alberto, Piazza Garibaldi, Musei Civici dove si concluderà con la visita alla Bandiera Storica del 1848 .
Partecipazione gratuita





venerdì 9 marzo 2018

Il grande concertista Marco Battaglia per i 15 anni dell’A.M.I. Piombino

<<Mazzini musicista, chitarrista e filosofo della musica, non solo patriota e fondatore dell’Italia moderna. E’ questo l’insolito aspetto che faremo scoprire alla cittadinanza per il nostro 15° Anniversario, grazie alla straordinaria generosità del famoso chitarrista classico Marco Battaglia, che terrà gratuitamente una conferenza-concerto a Palazzo Appiani con la chitarra originale appartenuta a Giuseppe Mazzini>>, dichiara entusiasticamente Daniele Massarri, Presidente della locale sezione “G. Bovio” dell’Associazione Mazziniana Italiana, che prosegue:

<<La nostra annuale cerimonia, che si svolge nella Domenica più vicina all’anniversario della morte di Mazzini (10 Marzo 1872), quest’anno coincide con il quindicesimo della fondazione AMI Piombino e quindi abbiamo allestito un ricchissimo programma col Patrocinio del Comune e della Direzione Nazionale AMI e la preziosa collaborazione di importanti realtà cittadine come Etruria Classica, la Banda Galantara, le locali Associazioni d’Arma e Combattenti, l’associazione garibaldina “Risorgimento a Cala Martina”. Nella bella cornice di Palazzo Appiani avremo ospiti d’eccezione quali il Prof. Rinaldo Bartaletti, il nostro Presidente nazionale Prof. Mario Di Napoli, il Direttore Pietro Caruso, il Pres. Giorgio Martellucci, il Vicesindaco Stefano Ferrini e il Consigliere Gianni Anselmi in rappresentanza, rispettivamente, di Comune e Regione Toscana. Il contributo dei loro interventi sarà appunto il preludio al concerto gratuito del M° Battaglia, uno specialista della musica dell’Ottocento che in tutto il mondo ha interpretato con chitarre originali dell’epoca, esibendosi in quasi mille concerti in 26 nazioni dei 5 continenti. Alla fine del concerto ci sarà l’annuale pranzo conviviale della nostra Sezione, che come al solito è aperto anche alla cittadinanza per chiudere insieme a Noi una bella domenica vissuta all’insegna della cultura e di valori profondi come la libertà, il rispetto, l’etica e la fraterna amicizia>>

Le celebrazioni inizieranno alle 10.15 di Domenica 11 Marzo con il corteo della Banda Cittadina, partendo dal Palazzo Comunale fino alla targa monumentale a Giuseppe Mazzini (nell’omonima via) dove sarà deposta una corona ed osservato un minuto di silenzio in memoria di Giuseppe Mazzini, dei vari mazziniani che sono venuti a mancare nel corso di questi 15 anni e di tutti i martiri che sono caduti in nome della Libertà e della Giustizia.



martedì 6 marzo 2018

Programma del 170° ANNIVERSARIO DELLE CINQUE GIORNATE DI MILANO


Programma apertura dell'anno della DOMUS MAZZINIANA a Pisa




Apertura dell'Anno della DOMUS MAZZINIANA PISA ( 9 - 11 marzo 2018)
Celebrazione del 146° Anniversario della morte di Giuseppe Mazzini

Venerdì 9 marzo
h.12 Conferenza stampa per la riapertura della Domus Mazziniana
h.15-18 Apertura al pubblico della Domus 
h:16,30 Visita guidata a cura del Direttore Dott. Pietro Finelli

Sabato 10 marzo
Mattino - in piazza Mazzini cerimonia di posa della corona al monumento a Mazzini
h.9-13 Apertura al pubblico della Domus
h.11 Visita guidata a cura del Direttore dott.Pietro Finelli
Pomeriggio 
h.15 Ricevimento dei partecipanti e breve visita guidata della Domus
h.16 Ricollocazione della chitarra di Mazzini  e cerimonia di scopertura targa commemorativa
Trasferimento alla GIPSOTECA di Arte Antica dell'Università - Piazza San Paolo all'Orto
h.17 Saluti istituzionali
h.17,30 Marstro liutaio Federico Gabrielli:Conferenza sul restauro della chitarra di Mazzini
h.18 Concerto per chitarra del Maestro Marco Battaglia "Sola favella comune a tutte le Nazioni"
h.19,15 Rinfresco

Dato il numero limitato dei posti alla Gipsoteca, è obbligatoria la prenotazione entro venerdì 9 marzo a: finellipietro@gmail.com

Domenica 11 marzo
h.10 - 13 Apertura  straordinaria al pubblico della Domus
h. 11 - Laboratorio per bambini
h.11,30 Visita guidata
h.15 - 17 Apertura straordinaria a l pubblico della Domus
h.16 Visita guidata